I terzi molari, chiamati anche ottavi o denti del giudizio, normalmente spuntano tra i 19 ed i 25 anni. Età nella quali si presume si abbia più giudizio.
A causa del luogo dove spuntano, in fondo alle arcate molto spesso i denti del giudizio sono soggetti a infiammazioni che provocano forte dolore e fastidio, tanto da rendere difficile parlare e mangiare.
Capita spesso che il dolore provocato dai denti del giudizio nella parte finale della gengiva non accenni a dare tregua per giorni. Vediamo cosa fare e se esistono rimedi naturali per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Capita ancora più spesso che inizi a far male quando il dentista sia in vacanza 😉 per questo recentemente abbiamo inviato questo messaggio ai nostri pazienti:
Scherzi a parte, se hai un forte dolore al dente del giudizio contatta il tuo dentista di fiducia o prenota la tua visita presso le nostre strutture sanitari. Contattaci.
Indice
- Dente del giudizio: cosa provoca dolore?
- Perchè manca lo spazio per i denti del giudizio?
- Le cause dovute alla scarsa igiene orale
- Dolore al dente del giudizio: cosa fare?
- Farmaci per il dolore del dente del giudizio
- Come alleviare il dolore con i rimedi naturali?
- Interventi in caso di ascesso dentale al dente del giudizio
- Estrazione del dente del giudizio
Dente del giudizio: cosa provoca dolore?
Il motivo più frequente che causa dolore ai denti del giudizio è l’infezione della pericorona e la mancanza di spazio per la loro eruzione, soprattutto quando sono storti o in presenza di malocclusioni come l’affollamento dentale.
I denti del giudizio sono gli ultimi denti dell’arcata dentale e sono gli ultimi ad uscire. Se un dente del giudizio non trova spazio per erompere completamente, va a comprimere e spingere gli altri denti provocando pressione su altre strutture osse, dentali o nervose.
Perchè manca lo spazio per i denti del giudizio?
Dal punto di vista filogenetico il nostro splancnocranio, ovvero tutta la porzione anteriore della nostra testa deputata alla masticazione e alla respirazione, sta diventando sempre più piccolo mentre l’encefalo si sta ingrandendo.
Il modificarsi delle abitudini alimentari è alla base di questa trasformazione. L’uomo primitivo consumava cibi crudi e duri quando riusciva a procurarseli, non troppo frequentemente, a differenza dell’uomo di oggi che si nutre con cibi cotti e morbidi.
Non è infrequente oggi notare sempre più agenesie dei denti del giudizio a dimostrazione che l’evoluzione elimina ciò che ha scarsa funzione o che è foriera di problemi.
Le cause dovute alla scarsa igiene orale
Un altro motivo che potrebbe causare dolore nella regione degli ottavi è dovuto alla loro non facile pulizia essendo posizionati spesso in luogo difficilmente raggiungibile da spazzolino e filo interdentale. La proliferazione batterica può così causare gengivite, parodontite ma anche ascessi ed infezioni sistemiche importanti.
Dopo ogni pasto è fondamentale lavare accuratamente i denti per asportare residui alimentari e batteri nocivi, soprattutto dopo aver mangiato zuccheri e carboidrati.
Dolore al dente del giudizio: cosa fare?
La cosa più importante è non trascurare la cosa perché il dolore può diventare molto intenso ed addirittura causare un trisma con l’impossibilità ad aprire la bocca.
Rivolgersi urgentemente al proprio dentista di fiducia il quale, dopo aver analizzato la situazione, consiglierà la soluzione migliore per far passare il dolore.
A seconda delle necessità il dentista potrebbe prescrivere eventuali farmaci per alleviare il mal di denti, come ad esempio l’antibiotico in caso di infezione e/o un antidolorifico per diminuire il dolore.
Farmaci per il dolore del dente del giudizio
Come dicevamo la pericoronarite dell’ottavo, ovvero l’infiammazione del dente del giudizio è patologia frequente e comune.
Oltre a prescrivere i farmaci necessari il dentista potrà consigliare di estrarre il dente, soprattutto quando lo spazio è carente o quando l’infezione potrebbe ripresentarsi frequentemente.
Gli antibiotici da prescrivere devono tener conto delle allergie individuali nonché delle interazioni farmacologiche con altri farmaci pertanto non possiamo fare nomi ma solo dire che trattasi di farmaci ad ampio spettro in genere presi per bocca. Per tenere sotto controllo il dolore l’odontoiatra potrà utilizzare antidolorifici come l’ibuprofene, il paracetamolo, il naprossene sodico o altro.
Si consiglia di assumere questi farmaci quando il dolore sta aumentando ma non è ancora molto intenso per evitare una scarsa efficacia degli stessi, ma sempre seguendo le indicazioni del medico e senza eccedere nei dosaggi o nelle somministrazioni.
Come alleviare il dolore con i rimedi naturali?
Cos’altro possiamo fare per alleviare il dolore? Nel caso non si disponga di antifiammatori analgesici e non si possa a breve andare dal dentista vediamo dei rimedi naturali e piccoli accorgimenti.
Ecco alcuni consigli:
- Mettere sulla parte interessata un gel a base di clorexidina (prodotto da banco in farmacia)
- Mettere impacchi di ghiaccio sulla zona dolorante: il freddo aiuta a lenire il dolore e a far ridurre l’infiammazione restringendo i vasi sanguigni;
- Effettuare sciacqui con acqua e sale o con un colluttorio non aggressivo a base di clorexidina;
- Evitate chiodi di garofano, aloe o altri rimedi privi di efficacia dimostrata e soprattutto non utilizzate colluttori a base di olii essenziali molto pubblicizzati ma di scarsissima utiltà.
Intervento in caso di ascesso dentale al dente del giudizio
In caso di grossa infezione ed in presenza di ascesso dentale sarà il dentista a valutare se incidere e drenare l’ascesso, per poi estrarre il dente o più prudentemente far eseguire terapia antibiotica ed in seguito effettuare l’avulsione dell’elemento responsabile.
Estrazione del dente del giudizio
Fondamentale, se trattasi di denti del giudizio inferiori, assicurarsi della posizione del nervo alveolare inferiore che decorre in stretta relazione con le radici prima di procedere all’estrazione. Quindi talvolta una semplice panoramica può essere sufficiente ma in altri casi è necessario approfondire mediante una tomografia assiale computerizzata l’esatta posizione.
Preferite studi professionali come il nostro che dispongono delle attrezzature digitali necessarie perché nell’emergenza del dolore il dover andare altrove per eseguire gli esami necessari fa sempre perdere tempo ed aggravare la situazione infettiva e dolorifica.
Il dolore post-estrattivo è in relazione al grado di infezione, alla profondità del dente, alle capacità del medico e può durare ancora qualche giorno ma può essere controllato con gli antidolorifici.