Avere i denti storti è solo un problema estetico oppure anche funzionale?
Questa è la domanda che giornalmente noi specialisti in ortodonzia ci sentiamo rivolgere. La risposta corretta è che si tratta innanzitutto di un problema di funzione perchè una dentatura ben allineata è più efficiente, si mantiene più sana nel tempo e conferisce una maggiore autostima.
Un sorriso attraente è però anche un buon biglietto da visita nei rapporti sociali, tutti gli attori e le fotomodelle sfoggiano dentature da manuale, non per nulla le pubblicità dei dentifrici, colluttori e metodi sbiancanti, enfatizzano il successo sociale derivante da un ottimo sorriso. Naturale quindi che le mamme siano molto attente ai denti storti dei propri figli (talvolta sono anche attente ai denti storti dei figli altrui) per evitargli imbarazzi futuri o terapie complesse e più lunghe.
Evoluzionisticamente parlando l’attrattività di corretto allineamento dentale deriva dai rapporti di simmetria, dalle proporzioni degli elementi, dalla esposizione dentale durante il sorriso e dal comportamento della muscolatura facciale. Tutti elementi che non vengono analizzati razionalmente ma percepiti a livello inconscio e che portano a preferire il soggetto con le migliori caratteristiche funzionali per varie e variabili motivazioni.
E se da bambini non ci è stato possibile correggere i denti storti?
Lo possiamo fare sicuramente da adulti ma anche da anziani.
La moderne tecnologie ci consentono di utilizzare apparecchi fissi e rimovibili in grado di porre rimedio in tempi rapidi anche nella totale invisibilità.
Fino a pochi anni fa l’apparecchio si portava quando si era bambini e quindi per correggere i denti storti l’adulto si sente in imbarazzo nell’utilizzare apparecchi fissi visibili ed ingombranti. Sono perciò nate metodiche invisibili come l’ortodonzia linguale individualizzata ed anche degli allineatori plastici rimovibili in policarbonato.
Questi ultimi sono apparecchi poco visibili, che vanno portati per tutto il giorno salvo nel momento in cui si mangia. Sono utilizzabili in casi a bassa complessità ed hanno il vantaggio di essere molto igienici essendo rimovibili.
A seconda del problema da correggere, l’apparecchio andrà portato per un periodo che, orientativamente, può variare tra i sei mesi ed i tre anni.
I costi variano sia in base al problema, sia in base allo specialista in ortodonzia (dentista con specializzazione universitaria post-laurea triennale) ed al suo tariffario.